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All City Writers, di Andrea Caputo (Kitchen 93)
Arte di opposizione, a cura di Tommaso Tozzi (ShaKe)
Stili di vita, situazioni e documenti degli anni Ottanta
Esattamente come oggi, anche negli anni Ottanta l’immaginazione sembrava pietrificata, a causa dell’arroganza di una nuova casta politica che dominava qualsiasi cosa. Quando improvvisamente, dalle pieghe nascoste della società, rivoluzionarie pratiche artistiche e comunicative cominciarono a diffondersi, contestando l’esistente, praticando modelli di vita alternativa e sfidando il Potere. E queste azioni, queste idee, queste illuminazioni, si posero come le fondamenta per le forme di opposizione dei vent’anni successivi. Qui, in uno straordinario patchwork multidimensionale, hip hop, graffitismo e Street Art, post punk e neo-music, hacking sociale, net art e cybercultura, squatting trasversale, si mischiano a Fluxus, al situazionismo e alle avanguardie storiche. “Questo libro cerca di ricucire la frattura tra vecchio e nuovo, e all’interno dei vari elementi del nuovo. Questo libro è una prova che ancora tutto è possibile.” [Tommaso Tozzi]
Storia di una musica nera
Nato nei ghetti neri di New York alla fine degli anni Settanta, il rap è tecnica da disc jockey, parlata ritmica da cantastorie africano, manifesto dell'identita hip hop e dell'orgoglio controculturale dei ragazzi di colore. Lo stile inventato da Grandmster Flash e Afrika Bambaataa ha invaso la musica dance dei nostri anni: rapper bianchi edulcorati come Vanilla Ice convivono ormai con gruppi "cult" autenticamente legati a un'identità raziale sospesa tra integrazione e ribellione di strada, tra successo commerciale e spietata denuncia del sogno americano.