lunedì 15 febbraio 2010
The Thousands. Painting outside, breaking in
JonOne Rock
JonOne Rock, di JonOne (Drago)
JonOne grew up in Washington Heights, New York and is today a central artistic figure on the streets of Paris and around the world. In June and July alone JonOne had exhibitions at the Magda Danysz Gallery in both Shanghai and Paris, the Fondation di Cartier, as well as two exhibitions in New York. Jonone's style is an innovation for street art. He is famous for working outside conventions and not following the "rules" of graffiti. What sets JonOne apart from other artists is his focus on the excitement and movement of color as opposed to the typical associations of character drawing and insignias. Evolving from his early days tagging the streets of New York his style now goes beyond traditional codes of graffiti and finds its roots in abstract expressionism. His natural artistic inclination has made him the master of applying an enormous amount of color without making his images clutterd or overwhelmed. The colorful paintings featured in JonOne:"Rock" exude his Latin heritage and his optimism and boast of New York’s dynamic lifestyle and the magic that he felt when he painted there. The book is a representation of how JonOne never fails to produce a piece that is powerful, harmonious, dynamic, and multidimensional. JonOne: "Rock" was published for his solo show at the Magda Danysz Gallery in Paris, July 2009.
venerdì 29 gennaio 2010
All City Writers
All City Writers, di Andrea Caputo (Kitchen 93)
martedì 26 gennaio 2010
Can't stop Won't stop
Can't stop Won't stop, di Jeff Chang (ShaKe)
La cultura Hip-Hop
Arte di opposizione
Arte di opposizione, a cura di Tommaso Tozzi (ShaKe)
Stili di vita, situazioni e documenti degli anni Ottanta
Esattamente come oggi, anche negli anni Ottanta l’immaginazione sembrava pietrificata, a causa dell’arroganza di una nuova casta politica che dominava qualsiasi cosa. Quando improvvisamente, dalle pieghe nascoste della società, rivoluzionarie pratiche artistiche e comunicative cominciarono a diffondersi, contestando l’esistente, praticando modelli di vita alternativa e sfidando il Potere. E queste azioni, queste idee, queste illuminazioni, si posero come le fondamenta per le forme di opposizione dei vent’anni successivi. Qui, in uno straordinario patchwork multidimensionale, hip hop, graffitismo e Street Art, post punk e neo-music, hacking sociale, net art e cybercultura, squatting trasversale, si mischiano a Fluxus, al situazionismo e alle avanguardie storiche. “Questo libro cerca di ricucire la frattura tra vecchio e nuovo, e all’interno dei vari elementi del nuovo. Questo libro è una prova che ancora tutto è possibile.” [Tommaso Tozzi]
Ribelli con stile
Un secolo di mode radicali
Le scene creative giovanili che si sono sviluppate “sotto”, “contro”, dentro o parallelamente, alla cultura mainstream, hanno svolto un ruolo insostituibile nel dar forma all’immaginario del Novecento, il secolo che ha registrato la più massiccia esplosione di minoranze estetiche, sessuali, etniche della storia. Una galassia di corpi contundenti che ha reso la società meno rigida sul piano formale, scombinando le carte dell’appartenenza e delle gerarchie.
Uno slalom tra richiami all’ordine e voglia di disordine; edonismo e ascetismo; naturalità o massimo artificio; calma o frenesia; tradizione e novità; teatralità o sobrietà. Una serie di kit di sopravvivenza, con diversi copioni, colonne sonore, artifici scenografici, oggettistica, prodotti farmacologici, in una rincorsa sfrenata e senza fine tra fuga esistenziale e recupero del mercato.
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